
domenica 6 dicembre 2009
venerdì 13 novembre 2009
Mi sento romantico...

Invece, a Sarzana, nel mondo vero, quello fatto sempre delle solite cose solo che di cavalli ce ne sono 1 a testa (pensa te che lavori), succede questo.
martedì 13 ottobre 2009
CLAMOROSO!
martedì 29 settembre 2009
Sugli schizzi...


Bi-Angelica (http://bi-angelica.blogspot.com/) schizza, io stacco i fogli appiccicati insieme a Solinas Valentina. Ah, il coso li, c'era già prima di quel cazzo di filmdiMmerda.
sabato 12 settembre 2009
è uscito!

Potete trovarlo nelle più ganze fumetterie/librerie. Oltre a me (storia), Lorenzo Palloni e Allessandra Marzano (rispettivamente disegni e chine) hanno partecipato alla realizzazione del volume i seguenti soci suddivisi per squadre: Samuel Davetti, Paolo Deplano, Silvia Fabris - Brunilde Galeotti - Giorgio Trinchero, Francesco Rossi - Alessio Ravazzani - Riccardo Bucchioni, Checco Frongia - Giallo - Nicola Saviori.
Il volume è consigliato ad un pubblico maturo.
Prefazione di Matteo Casali.
Ah, la carta ce l'ha messa la Double Shot.
lunedì 6 luglio 2009
Karmiamoci un pò... che è meglio!

Schizzi di ambientazione. Ci tiene a dire schizzi, lei, quella geisha isterica della Bi-Angelica (http://www.bi-angelica.blogspot.com/), altrimenti poi la gente pensa che son disegni veri, fatti con le mani. anche se lei con le mani schizza... a detta sua eh. Calorie impiegate per questo schizzo: 1000, più o meno.
venerdì 12 giugno 2009
Mister P
- La senti? è di la che continua, non la smette più!
- Lo fa da un po di tempo a questa parte.
- Credi che sia normale?
- Non saprei, di sicuro non è una cosa da tutti i giorni.
- Lo so, è questo che un po' mi da da pensare.
- Pensare... alla fine non ci rimane molto da pensare.
- Vero, però toglimi anche quello e che cazzo mi rimane da fare?
- Andartene.
- La fai facile.
- La faccio come sarebbe.
- Ok, e dove cazzo vado?
- Non so, lontano da questo postacio?
- Non è un postaccio, è solo che la cosa li non la smette più.
- Ti credo, prima eravamo un bel po', mentre adesso...
- Dici che è per quello che continua?
- Credo abbia fame.
- Merda, vuoi dire...
- Si, è per quello.
- Così non mi rassicuri.
- Credi che alla fine voglia rimanere qua da solo?
- Sei un bastardo.
- Ma non mi dire.
- Hai sentito?
- Si, di nuovo.
- Merda, io non ce la faccio più.
- Hehehehehe.
- Un cazzo! Voglio andarmene.
- E dove, di la?!
- Cristo santo, dammi una mano, per favore.
- Non credo sia possibile... caro il mio...
- Fottiti.
- Hehehehehe.
- Hai sentito?
- Certo, è normale, d'altro canto è così che questa cosa funziona. Vedrai, tutto si sitema, tutto andrà per il meglio.
- Ma la senti?
- Certo, chi non la sente, è di là.
- Dieci centimetri... intonacomattoneintonaco... intonacomattoneintonaco.
- E lei è li, proprio li dietro.
- Merda! Merda schifosa, ti diverti?
- No, dico solo quello che è ovvio, quello che c'è dall'altra parte.
- Hai sentito? si diverte, continua!
- Hehehehehe, cosa vuoi farci, noi siamo qua, lei è la.
- Tutto qua?! Tutto qua quello che hai da dire?!
- In realtà ci sarebbe altro, ma non so se ti farebbe piacere saperlo.
- Che cosa, che cosa!
- Per esempio di quella volta che il terzo è andato di la.
- Che cazzo è successo... dimmelo, dimmelo!
- Ah, non saprei, però a smesso proprio adesso.
- In che senso, cosa vuoi dire.
- Hehehehehe, niente, proprio niente.
- Lo fa da un po di tempo a questa parte.
- Credi che sia normale?
- Non saprei, di sicuro non è una cosa da tutti i giorni.
- Lo so, è questo che un po' mi da da pensare.
- Pensare... alla fine non ci rimane molto da pensare.
- Vero, però toglimi anche quello e che cazzo mi rimane da fare?
- Andartene.
- La fai facile.
- La faccio come sarebbe.
- Ok, e dove cazzo vado?
- Non so, lontano da questo postacio?
- Non è un postaccio, è solo che la cosa li non la smette più.
- Ti credo, prima eravamo un bel po', mentre adesso...
- Dici che è per quello che continua?
- Credo abbia fame.
- Merda, vuoi dire...
- Si, è per quello.
- Così non mi rassicuri.
- Credi che alla fine voglia rimanere qua da solo?
- Sei un bastardo.
- Ma non mi dire.
- Hai sentito?
- Si, di nuovo.
- Merda, io non ce la faccio più.
- Hehehehehe.
- Un cazzo! Voglio andarmene.
- E dove, di la?!
- Cristo santo, dammi una mano, per favore.
- Non credo sia possibile... caro il mio...
- Fottiti.
- Hehehehehe.
- Hai sentito?
- Certo, è normale, d'altro canto è così che questa cosa funziona. Vedrai, tutto si sitema, tutto andrà per il meglio.
- Ma la senti?
- Certo, chi non la sente, è di là.
- Dieci centimetri... intonacomattoneintonaco... intonacomattoneintonaco.
- E lei è li, proprio li dietro.
- Merda! Merda schifosa, ti diverti?
- No, dico solo quello che è ovvio, quello che c'è dall'altra parte.
- Hai sentito? si diverte, continua!
- Hehehehehe, cosa vuoi farci, noi siamo qua, lei è la.
- Tutto qua?! Tutto qua quello che hai da dire?!
- In realtà ci sarebbe altro, ma non so se ti farebbe piacere saperlo.
- Che cosa, che cosa!
- Per esempio di quella volta che il terzo è andato di la.
- Che cazzo è successo... dimmelo, dimmelo!
- Ah, non saprei, però a smesso proprio adesso.
- In che senso, cosa vuoi dire.
- Hehehehehe, niente, proprio niente.
sabato 30 maggio 2009
Quant'è?
-Fanno 20 più 10 per ogni ora oltre la prima...
-Ok, abbi pazienza ma me lo scordo sempre.
-Non si preoccupi, non è un problema...
-Ok.
-Lo metto io o lo fa lei?
-No no, fai tu.
-Ok...
-Fai la ballerina?
-No, sono così di natura.
-Hai dei movimenti molto coordinati.
-Ci sono abituata.
-Non si direbbe.
-Mi piace parecchio quello che faccio ci metto impegno, sempre.
-Si vede, lo sai trattare bene.
-In che senso?
-Nel nel senso che ho detto.
-Beh? Che si aspettava?
-No no, va benissimo, anzi.
-...
-Bau!
-Come?
-Bau!
-Oh cristo santo e adesso cosa succede?
-Bau bau!
-Smettila, stai fermo!
-È nervoso, è da un po' che si agita a questa maniera.
-Ho capito, ma sui capelli... penso che questo le costerà un extra.
-Bau, baubaubaubau!!!
-Quindi? Che si fa?
-Non saprei, non vorrei crearti problemi.
-Sono tutta sudicia, mi ha già creato problemi...
-Capisco, lasciamo perdere... quant'è?
-Un ora l'ho persa lo stesso, fanno 20 più 10 per ogni ora oltre la prima ...
-Bau!
-E stai zitto...
-È agitato.
-Già...
-Stavamo dicendo?
-I soldi.
-Ah si, scusami, eccoteli... 20, ok?
-Ok, a martedì...
-A martedì... spero che per allora si sia calmato.
-Già..
-Hem... ok, ciao.
-Salve...
-Bau!
-Bau un cazzo! se continui così, la prossima volta ti porto al canile.
-Bau!
-Ok, abbi pazienza ma me lo scordo sempre.
-Non si preoccupi, non è un problema...
-Ok.
-Lo metto io o lo fa lei?
-No no, fai tu.
-Ok...
-Fai la ballerina?
-No, sono così di natura.
-Hai dei movimenti molto coordinati.
-Ci sono abituata.
-Non si direbbe.
-Mi piace parecchio quello che faccio ci metto impegno, sempre.
-Si vede, lo sai trattare bene.
-In che senso?
-Nel nel senso che ho detto.
-Beh? Che si aspettava?
-No no, va benissimo, anzi.
-...
-Bau!
-Come?
-Bau!
-Oh cristo santo e adesso cosa succede?
-Bau bau!
-Smettila, stai fermo!
-È nervoso, è da un po' che si agita a questa maniera.
-Ho capito, ma sui capelli... penso che questo le costerà un extra.
-Bau, baubaubaubau!!!
-Quindi? Che si fa?
-Non saprei, non vorrei crearti problemi.
-Sono tutta sudicia, mi ha già creato problemi...
-Capisco, lasciamo perdere... quant'è?
-Un ora l'ho persa lo stesso, fanno 20 più 10 per ogni ora oltre la prima ...
-Bau!
-E stai zitto...
-È agitato.
-Già...
-Stavamo dicendo?
-I soldi.
-Ah si, scusami, eccoteli... 20, ok?
-Ok, a martedì...
-A martedì... spero che per allora si sia calmato.
-Già..
-Hem... ok, ciao.
-Salve...
-Bau!
-Bau un cazzo! se continui così, la prossima volta ti porto al canile.
-Bau!
mercoledì 27 maggio 2009
MoriremoTutti.
-Sembra ieri che ci siamo conosciuti vero ciccio?
-Ieri? Sei sicura ciccia?
-Non molto, ma alla fine cosa importa?
-Niente assolutamente niente. Solo che a volte, ripenso ai bei momenti che abbiamo passato insieme e niente, non mi ricordo un granché...
-Non capisco.
-Voglio dire, non sarebbe bello per una volta almeno poter conservare il ricordo di tutto ciò che Abbiamo fatto insieme?
-Non saprei, non mi sono mai posta questa domanda.
-Io si, in continuazione... stiamo tutto il giorno fermi, davanti a questo schifosissimo posto.
-Non è un posto.
-Si lo so che è un cazzo di supermarket, c'è scritto COOP...
-È per questo che siamo qua, no?
-Si, ma non è molto divertente... ti sei mai chiesta perché stiamo tutti ammassati in un parcheggio?
-No, in effetti no...
-Vedi? è di questo che parlo, del fatto che stiamo facendo qualcosa, ma non sappiamo neanche noi che cosa. Cioè, io ti amo, o almeno, sono convinto di amarti.
-Si, in effetti anch'io non sono molto sicura, cioè, per quello che mi ricordo dovrei amarti o una roba del genere.
-Beh, ormai è da un po' che stiamo insieme no?
-Si, credo di si. O almeno, è da quando siamo fermi in questa posizione che...
-A me pare di conoscerti da una vita.
-È! è la stessa cosa che sento io, però se ci penso, per esempio, non saprei dirti quale è il tuo colore preferito.
-Neanch'io... allora vedi? Perché cazzo ci amiamo da una vita se neanche mi ricordo quale è il tuo colore preferito.
-Non saprei, però mi piaci.
-Lo so, anch'io adoro ogni tuo centimetro, ogni tuo...
-Come sei dolce, anch'io ti adoro, adoro il tuo odore, il tuo gusto... ogni tua parte...
-Grazie amore... però non capisco... tutta questa ressa, io sono stufo, non c'è un briciolo di intimità sempre a spingere, sempre in coda... e tutto perché, per cosa, te lo sei mai chiesto?
-In effetti si. Credo che sia per quelli rinchiusi nel reparto macelleria.
-Ah, dici? Non ci ero arrivato.
-Sciocchino, sei stressato.
-Già, cado a pezzi.
-Non fare così, mi fai venire la depressione. Pensa agli altri. Guardali, sono tutti li schiacciati l'uno con l'altro e neanche si rivolgono una parola, uno sguardo. Noi almeno stiamo insieme, abbiamo una relazione fissa, abbiamo costruito un rapporto, abbiamo... un futuro!
-Futuro? Cosa intendi?
-Non saprei.
-Fammi un esempio.
-Beh, tipo... noi ora siamo morti giusto?
-Teoricamente si.
-Ecco, il futuro è una cosa del tipo... moriremo tutti, si, il futuro è... moriremo tutti!
-Cazzo... sei molto intelligente!
-Grazie amore.
-Per questo ti amo.
-Per questo ti mangio!
-Ieri? Sei sicura ciccia?
-Non molto, ma alla fine cosa importa?
-Niente assolutamente niente. Solo che a volte, ripenso ai bei momenti che abbiamo passato insieme e niente, non mi ricordo un granché...
-Non capisco.
-Voglio dire, non sarebbe bello per una volta almeno poter conservare il ricordo di tutto ciò che Abbiamo fatto insieme?
-Non saprei, non mi sono mai posta questa domanda.
-Io si, in continuazione... stiamo tutto il giorno fermi, davanti a questo schifosissimo posto.
-Non è un posto.
-Si lo so che è un cazzo di supermarket, c'è scritto COOP...
-È per questo che siamo qua, no?
-Si, ma non è molto divertente... ti sei mai chiesta perché stiamo tutti ammassati in un parcheggio?
-No, in effetti no...
-Vedi? è di questo che parlo, del fatto che stiamo facendo qualcosa, ma non sappiamo neanche noi che cosa. Cioè, io ti amo, o almeno, sono convinto di amarti.
-Si, in effetti anch'io non sono molto sicura, cioè, per quello che mi ricordo dovrei amarti o una roba del genere.
-Beh, ormai è da un po' che stiamo insieme no?
-Si, credo di si. O almeno, è da quando siamo fermi in questa posizione che...
-A me pare di conoscerti da una vita.
-È! è la stessa cosa che sento io, però se ci penso, per esempio, non saprei dirti quale è il tuo colore preferito.
-Neanch'io... allora vedi? Perché cazzo ci amiamo da una vita se neanche mi ricordo quale è il tuo colore preferito.
-Non saprei, però mi piaci.
-Lo so, anch'io adoro ogni tuo centimetro, ogni tuo...
-Come sei dolce, anch'io ti adoro, adoro il tuo odore, il tuo gusto... ogni tua parte...
-Grazie amore... però non capisco... tutta questa ressa, io sono stufo, non c'è un briciolo di intimità sempre a spingere, sempre in coda... e tutto perché, per cosa, te lo sei mai chiesto?
-In effetti si. Credo che sia per quelli rinchiusi nel reparto macelleria.
-Ah, dici? Non ci ero arrivato.
-Sciocchino, sei stressato.
-Già, cado a pezzi.
-Non fare così, mi fai venire la depressione. Pensa agli altri. Guardali, sono tutti li schiacciati l'uno con l'altro e neanche si rivolgono una parola, uno sguardo. Noi almeno stiamo insieme, abbiamo una relazione fissa, abbiamo costruito un rapporto, abbiamo... un futuro!
-Futuro? Cosa intendi?
-Non saprei.
-Fammi un esempio.
-Beh, tipo... noi ora siamo morti giusto?
-Teoricamente si.
-Ecco, il futuro è una cosa del tipo... moriremo tutti, si, il futuro è... moriremo tutti!
-Cazzo... sei molto intelligente!
-Grazie amore.
-Per questo ti amo.
-Per questo ti mangio!
venerdì 8 maggio 2009
Pratica della Teoria
– In teoria si, ma in pratica no.
– E sognarlo?
– Cosa vuoi dire.
– Voglio dire che se uno sogna di innamorarsi di un altra donna, è come farlo?
– Ripeto, in teoria si, ma in pratica no.
– In effetti è quello che sento.
– Si, ma la cosa assurda è che manco ha un volto questa persona... la storia della donna dei sogni e quella della donna della tua vita, ricordi?
– Certo, c'ero anche io quando hai sentito sta stronzata alla tivù.
– Non è una stronzata, a me è successo, ora, cioè stanotte.
– Quello che è successo ora, sta succedendo perché tu lo vuoi.
– No, succede perché cristo santo, mi sono sognato quella li.
– Queste sono scuse, scuse e basta per non ammettere che a te di quell'altra non te ne frega più un cazzo.
– Un po' di rispetto, prego. Stiamo parlando di una persona con la quale condivido gioie e dolori da anni.
– Appunto, la donna della tua vita.
– Allora vedi? Ritorna fuori il discorso della donna dei sogni...
– Il discorso della donna dei sogni è che è e rimane una donna dei sogni... mentre la donna della tua vita, la vita reale, rimarrà sempre un altra.
– Si, ma io mi sento strano. Ho sentito tutto e da stamani sono preso, attirato da una donna che neanche ha un volto... capisci cosa voglio dire?
– No.
– Mi spiego meglio.
– Bravo.
– Voglio dire che porco schifoso l'ho fatto, non so se era pratica o teoria, so soltanto che l'ho fatto, mi sono innamorato di qualcosa che non esiste neanche... perché stanotte, son passati giorni e settimane e sono passati con la dolcezza e la serenità che soltanto un corteggiamento ben corrisposto può darti.
– Porco schifo... romantico del cazzo.
– Se non avevi voglia potevi dirmelo, evitavo di farti questa umiliante confessione...
– Va avanti.
– Sicuro?
– Vai.
– Ok. stavo dicendo del corteggiamento. Si, ci siamo conosciuti così per caso, in un tabacchino più o meno... sai come sono i sogni, fuori c'era la nebbia e io ero dentro che stavo cercando le sigarette.
– E lei? La figa intendo...
– Lei, la ragazza, era dentro, serviva al banco.
– Allora era un bar.
– No, un tabacchino.
– I tabacchini non servono al banco...
– Allora la vuoi la storia?
– Si.
– Zitto e ascolta.
– Ok.
– Ok.
– Vai avanti.
– Chiedo queste sigarette e due occhi magnifici, azzurri e brillanti cominciano a fissarmi... che c'è, che c'è!
– Che c'è? Cristo santo, hai appena detto che non ti ricordi come cazzo era fatta e ora salti fuori che aveva due occhi magnifici? Sei poco credibile, per questo ti invito a riflettere sulla storia del “in pratica e in teoria”
– Si chiama memoria emotiva, pezzi di emozioni che diventano immagini. Il cervello sopperisce alla mancanza...
– Di figa! Il cervello sopperisce alla mancanza di figa e comincia a farti immaginare le cose per come tu le vuoi vedere.
– Ma che cazzo dici!
– Porco schifo, lo so come funziona, credi che non mi sia mai fatto una sega a memoria?
– Ma non è una sega!
– Ah no? Io pensavo che stessimo parlando di questo.
– No, no e no! Ti sto dicendo che è da stamani che mi sono svegliato e che sono innamorato di chissà chi, e tu salti fuori con le seghe!
– Non salto fuori con le seghe, semplicemente ti stavo dicendo che anche a me capita di sostituire immagini con pezzi di ricordi persi... esempio: quando sono li li per venire, in quel momento, passo subito dal culo alla faccia. Mi appaiono una serie di volti, tipo carrellata veloce di immagini, un flash di uno, due, massimo tre secondi. E la cosa ganza è che sono tutte fighe che sorridono. Cioè, non sono fighe nel senso di vagine, sono pezzi di mozza, donne belle, non so se mi spiego...
– Si, ti spieghi benissimo, e ti sei mai chiesto perché ridono?
– Ci ho riflettuto e si, sono giunto ad una conclusione... vuoi sentirla?
– Sentiamola.
– La verità è che credo di essere vittima di un plagio mediatico. Cioè, quei cazzo di film porno che guardo, hanno tutti quella cazzo di struttura ellittica...
– Eh?!
– Si, tipo lo smile di Watcmen, si inizia con la faccina e si finisce con la faccina, hai presente?
– No.
– Porco schifo... Forest Gump?
– Capolavoro!
– Se per questo anche Watcmen... comunque, anche li si inizia con la piuma e poi c'è sto cazzo di piuma alla fine e per tutto il film...
– Quindi? Questo cosa centra con i tuoi snapshot ricorrenti?!
– Centra che tutti questi film che mi guardo, aprono tutti con la figa sorridente e poi si concludono con la figa sorridente bella piena di sborra che ride... Capisci?! Plagio mediatico mediante snapshot a struttura ellittica.
– Quante volte ti masturbi al giorno.
– E questo che centra?
– Centra centra. Allora, quante te ne fai?
– Sono cazzi miei.
– Q-u-a-n-t-e!
– Porco schifo, che cazzo ne so, posso dirti che me ne faccio abbastanza da confondere le facce delle mie numerose amanti! Va bene?!
– Va bene.
– Quindi?
– Quindi sei tu quello che sta male, non io.
– In teoria si, ma in pratica no.
– E sognarlo?
– Cosa vuoi dire.
– Voglio dire che se uno sogna di innamorarsi di un altra donna, è come farlo?
– Ripeto, in teoria si, ma in pratica no.
– In effetti è quello che sento.
– Si, ma la cosa assurda è che manco ha un volto questa persona... la storia della donna dei sogni e quella della donna della tua vita, ricordi?
– Certo, c'ero anche io quando hai sentito sta stronzata alla tivù.
– Non è una stronzata, a me è successo, ora, cioè stanotte.
– Quello che è successo ora, sta succedendo perché tu lo vuoi.
– No, succede perché cristo santo, mi sono sognato quella li.
– Queste sono scuse, scuse e basta per non ammettere che a te di quell'altra non te ne frega più un cazzo.
– Un po' di rispetto, prego. Stiamo parlando di una persona con la quale condivido gioie e dolori da anni.
– Appunto, la donna della tua vita.
– Allora vedi? Ritorna fuori il discorso della donna dei sogni...
– Il discorso della donna dei sogni è che è e rimane una donna dei sogni... mentre la donna della tua vita, la vita reale, rimarrà sempre un altra.
– Si, ma io mi sento strano. Ho sentito tutto e da stamani sono preso, attirato da una donna che neanche ha un volto... capisci cosa voglio dire?
– No.
– Mi spiego meglio.
– Bravo.
– Voglio dire che porco schifoso l'ho fatto, non so se era pratica o teoria, so soltanto che l'ho fatto, mi sono innamorato di qualcosa che non esiste neanche... perché stanotte, son passati giorni e settimane e sono passati con la dolcezza e la serenità che soltanto un corteggiamento ben corrisposto può darti.
– Porco schifo... romantico del cazzo.
– Se non avevi voglia potevi dirmelo, evitavo di farti questa umiliante confessione...
– Va avanti.
– Sicuro?
– Vai.
– Ok. stavo dicendo del corteggiamento. Si, ci siamo conosciuti così per caso, in un tabacchino più o meno... sai come sono i sogni, fuori c'era la nebbia e io ero dentro che stavo cercando le sigarette.
– E lei? La figa intendo...
– Lei, la ragazza, era dentro, serviva al banco.
– Allora era un bar.
– No, un tabacchino.
– I tabacchini non servono al banco...
– Allora la vuoi la storia?
– Si.
– Zitto e ascolta.
– Ok.
– Ok.
– Vai avanti.
– Chiedo queste sigarette e due occhi magnifici, azzurri e brillanti cominciano a fissarmi... che c'è, che c'è!
– Che c'è? Cristo santo, hai appena detto che non ti ricordi come cazzo era fatta e ora salti fuori che aveva due occhi magnifici? Sei poco credibile, per questo ti invito a riflettere sulla storia del “in pratica e in teoria”
– Si chiama memoria emotiva, pezzi di emozioni che diventano immagini. Il cervello sopperisce alla mancanza...
– Di figa! Il cervello sopperisce alla mancanza di figa e comincia a farti immaginare le cose per come tu le vuoi vedere.
– Ma che cazzo dici!
– Porco schifo, lo so come funziona, credi che non mi sia mai fatto una sega a memoria?
– Ma non è una sega!
– Ah no? Io pensavo che stessimo parlando di questo.
– No, no e no! Ti sto dicendo che è da stamani che mi sono svegliato e che sono innamorato di chissà chi, e tu salti fuori con le seghe!
– Non salto fuori con le seghe, semplicemente ti stavo dicendo che anche a me capita di sostituire immagini con pezzi di ricordi persi... esempio: quando sono li li per venire, in quel momento, passo subito dal culo alla faccia. Mi appaiono una serie di volti, tipo carrellata veloce di immagini, un flash di uno, due, massimo tre secondi. E la cosa ganza è che sono tutte fighe che sorridono. Cioè, non sono fighe nel senso di vagine, sono pezzi di mozza, donne belle, non so se mi spiego...
– Si, ti spieghi benissimo, e ti sei mai chiesto perché ridono?
– Ci ho riflettuto e si, sono giunto ad una conclusione... vuoi sentirla?
– Sentiamola.
– La verità è che credo di essere vittima di un plagio mediatico. Cioè, quei cazzo di film porno che guardo, hanno tutti quella cazzo di struttura ellittica...
– Eh?!
– Si, tipo lo smile di Watcmen, si inizia con la faccina e si finisce con la faccina, hai presente?
– No.
– Porco schifo... Forest Gump?
– Capolavoro!
– Se per questo anche Watcmen... comunque, anche li si inizia con la piuma e poi c'è sto cazzo di piuma alla fine e per tutto il film...
– Quindi? Questo cosa centra con i tuoi snapshot ricorrenti?!
– Centra che tutti questi film che mi guardo, aprono tutti con la figa sorridente e poi si concludono con la figa sorridente bella piena di sborra che ride... Capisci?! Plagio mediatico mediante snapshot a struttura ellittica.
– Quante volte ti masturbi al giorno.
– E questo che centra?
– Centra centra. Allora, quante te ne fai?
– Sono cazzi miei.
– Q-u-a-n-t-e!
– Porco schifo, che cazzo ne so, posso dirti che me ne faccio abbastanza da confondere le facce delle mie numerose amanti! Va bene?!
– Va bene.
– Quindi?
– Quindi sei tu quello che sta male, non io.
– In teoria si, ma in pratica no.
venerdì 1 maggio 2009
Fascia Protetta.

Ah, la foto di classe è stata scattata dal bravissimo Nicola Saviori.
giovedì 9 aprile 2009
Prima e Dopo...


Prime bozze di personaggi per una storia più o meno per bambini. Le matite sono della bravissima Sara Menetti http://gwaen.splinder.com/. Scrivo poco che c'è crisi. Non vorrei consumare tutte le poche lettere in mio possesso.
domenica 8 marzo 2009
la W maiuscola
lunedì 2 marzo 2009
AVOTNAM 9002

Ale C. più compagna della quale mai ricordo il nome - Lorenzo P. - Matteo C. - Patrizio E. - Pittori in terza persona presidenti di arciGay - Matteo B. - Cronometri - Andrea M. - Il peggiore svarione di sempre - Il Francese - You Look like a Russian Assassin -Italiani argh - Pinze della mia macchina - Dario G. - Sara M. - Tesoro e Passera - Indigeni - Alani nazifascisti... pensaun pò - Alessandro V. - Numeri e numeri eheheh - FINE.
Il disegno sopra è del grande Andrea Mozzato, http://officinainfernale.blogspot.com/.
lunedì 16 febbraio 2009
mercoledì 4 febbraio 2009
giovedì 15 gennaio 2009
sabato 10 gennaio 2009
"S'i fosse Dio, mandereil' en profondo"
giovedì 8 gennaio 2009
"S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo"

Mò, se rimanete chiusi in ascensore, se avete il gatto su un albero o se vi DATE FUOCO, occhio, potrebbe esserci lui a risolvere i vostri problemi.
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